Caifa, il sommo sacerdote
lunedi’ santo
Mentre la folla faceva festa a Gesù
stendendo i mantelli per strada e
agitando rami di palma e d’ulivo,
c’era qualcuno che guardava da
lontano e…. non faceva per niente
festa. Erano i sommi sacerdoti e i
farisei, capi e persone molto
importanti che non volevano bene
a Gesù, non volevano ascoltare le
sue parole su Dio Padre, l’amore
l’amicizia. Nei loro cuori non c’era
spazio per queste cose belle ma
solo per sé stessi. Erano cuori pieni
di male
Dio Padre buono, oggi voglio
chiederti scusa per quelle volte che
non mi sono comportato bene, non
ho ascoltato la mamma e il papà e ho
chiuso il mio cuore. Aiutami a volere
bene con i fatti e non solo a parole.
Chiedi scusa alla mamma o al papà
per quando non ti sei comportato
bene, hai fatto dei capricci, non hai
ubbidito, hai detto delle brutte
parole …..
RICETTA DEL GIORNO
vangelo
Giovanni 11, 46-56
….. ma alcuni di loro andarono dai farisei e riferirono loro quello che Gesù aveva fatto.
Allora
i
capi
dei
sacerdoti
e
i
farisei
riunirono
il
sinedrio
e
dissero:
«Che
cosa
facciamo?
Quest'uomo
compie
molti
segni.
Se
lo
lasciamo
continuare
così,
tutti
crederanno
in
lui,
verranno
i
Romani
e
distruggeranno
il
nostro
tempio
e
la
nostra
nazione».
Ma
uno
di
loro,
Caifa,
che
era
sommo
sacerdote
quell'anno,
disse
loro:
«Voi
non
capite
nulla!
Non
vi
rendete
conto
che
è
conveniente
per
voi
che
un
solo
uomo
muoia
per
il
popolo,
e
non
vada
in
rovina
la
nazione
intera!».
Questo
però
non
lo
disse
da
sé
stesso,
ma,
essendo
sommo
sacerdote
quell'anno,
profetizzò
che
Gesù
doveva
morire
per
la
nazione;
e
non
soltanto
per
la
nazione,
ma
anche
per
riunire insieme i figli di Dio che erano dispersi. Da quel giorno dunque decisero di ucciderlo.
.
C’è una casetta sulla collina,
con i fiori di pesco e una bambina.
C’è una chiesetta con le campane,
suonano forte e si senton lontane;
suonano a festa e brillan nel sole.
È il giorno di Pasqua,
è risorto il Signore.